Fondazione Leonardo
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Notizia
Autore
Mathieu Enza
Data Notizia
26/05/2021
Fonte
www.spezzalindifferenza.it/
Depressione
Medicina alternativa
Abitazione
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Un aiuto dalla cromoterapia
La cromoterapia è considerata una forma di medicina alternativa e consiste nell’utilizzo dei colori – per l’illuminazione, per la decorazione delle pareti e gli arredi delle stanze – a fini terapeutici. La scelta dei colori può aiutare nella cura della malattia di Alzheimer.
I colori rappresentano una forma di energia, pertanto sono in grado di attivare la nostra mente, il nostro corpo e le nostre emozioni. Sono capaci di suscitare reazioni, positive o negative, e dunque possono essere usati anche con funzioni terapeutiche.
I colori aiutano a spostare l’attenzione dal proprio disagio, suscitando un’emozione più positiva e vengono pertanto considerati anche nel caso della depressione.
Occorre per prima cosa fare una distinzione tra colori freddi e caldi. Il punto di equilibrio tra le due tipologie di tonalità è dato dal verde, che ha un effetto di benessere e riequilibrante sulle persone. I colori caldi hanno un effetto eccitante, favoriscono l’attività muscolare, la pressione sanguigna, la frequenza del respiro e il battito cardiaco. Queste cromie sono utilizzate nelle sale adibite alle attività riabilitative dove i malati di Alzheimer compiono azioni o sforzi, come per esempio le “palestre”.
I colori freddi invece, come il blu, hanno potere calmante e rilassante e diminuiscono la pressione sanguigna, andrebbero perciò utilizzate nelle camere da letto per favorire il sonno. I colori devono quindi essere scelti attentamente in base alla funzione della sala che andranno ad arredare.
Per maggiori approfondimenti:
https://spezzalindifferenza.it/cromoterapia-e-alzheimer-scegliere-i-colori-efficacemente/
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