Il nostro Paese, purtroppo, è tra quelli meno inclini a rispettare il codice della strada. Uno studio condotto dalla Fondazione VINCI Autoroutes rileva i comportamenti tenuti dalla popolazione per quanto riguarda il rispetto delle norme stabilite dalla legge.

Dal rapporto emerge che gli europei si prendono certe libertà anche nei confronti delle regole sanitarie, anche in tempi di Covid. Il 30% afferma di non violare mai le regole sanitarie (il 34% degli italiani) contro il 25% quando si tratta del codice della strada.

Coloro che dichiarano di rispettare le regole sembrano prima di tutto motivati dalla finalità delle norme stesse, come la prevenzione dei rischi come incidenti o contagi.

L’attenzione nei confronti degli altri è nettamente più significativa nel settore sanitario, soprattutto quando si tratta della propria cerchia ristretta. Sulla strada, invece, prevale la preoccupazione della propria sicurezza.

Il 12% dei conducenti europei e dei nostri connazionali ammette inoltre di non essere più la stessa persona quando è al volante e si ritiene più nervoso, impulsivo o aggressivo mentre guida rispetto alla vita quotidiana.