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Fonte
Redattore Sociale
20/07/2017

Invecchiare è bello, malgrado una scienza "distante" e politiche da ripensare

Invecchiare è bello, perché significa aver sperimentato un lungo tratto di vita, anche se i mercati sembrano snobbare una età che non è più vivace e brillante. Eppure il degrado fisico, la marginalità nel lavoro, le fragilità che si affacciano inesorabili sono macigni che impediscono di essere sereni nell’età avanzata.

Tre immense preoccupazioni colpiscono le persone anziane: la salute, le risorse economiche e la solitudine.

Lo stato di salute in tarda età è quasi totalmente imprevedibile: il DNA, la vita trascorsa, il lavoro svolto presentano il conto. A volte è salato perché le fragilità diventano molteplici. Lo stesso allungamento della vita, perseguito ostinatamente, non sempre pareggia costi e benefici.

Le risorse a disposizione poggiano quasi esclusivamente sul pensionamento. Quasi il 40% delle pensioni in Italia non supera i mille euro al mese. Se si rimane soli la vita diventa grama, anche perché, con una tecnica tutta italica, i ticket di visite mediche e di medicinali, le utenze, le imposte aumentano non in proporzione al reddito già risicato.

Se poi si rimane soli è la fine: terribile per chi è affidato alle case di riposo. Nonostante le buone volontà spesso diventano un cerchio infernale. Non solo per le condizioni materiali, ma per quella solitudine che fa perdere ogni contatto con la realtà: la propria casa, i parenti, gli amici. La mente termina di offuscarsi per scendere nel buio e negli incubi di vita vegetale.

Le politiche sociali vanno ripensate con attenzione e impegno maggiori – in economia, in medicina, in servizi – per quanti ci hanno preceduto, permettendo alle generazioni oggi giovani di esistere e di vivere dignitosamente.


(Fonte: Redattore Sociale)

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Come prevenire e superare le cadute e i loro effetti

I dati rilevati dall’OMS dicono che ogni anno oltre 37 milioni di persone richiedono cure mediche a causa di cadute.

Le ragioni sono molte e di varia natura: ictus, neuropatie, ipovisione, vertigini, sordità, osteoartriti, deficit cognitivi, sindrome di Ménière ma anche ridotto controllo della postura e della percezione di sé nello spazio, osteoporosi, rigidità articolare, decremento della forza muscolare.

Il Professor Trabucchi durante un recente webinar ha trattato l’argomento dando alcuni consigli su come prevenire e superare questi incidenti.
Innanzi tutto la caduta non va mai banalizzata perché è spesso sintomo di patologie magari non ancora evidenti e per questo motivo sia i famigliari sia i medici devono prestare attenzione alle cause scatenanti

La citta' di Bergamo ha ottenuto il riconoscimento di citta' Age-friendly

La città di Bergamo, da anni impegnata nell'ascolto dei bisogni della popolazione senior, è stata recentemente inserita nell'elenco delle città "Age Friendly" (Global Network istituito nel 2010 per iniziativa dell'Organizzazione Mondiale della Santià) sulla base delle iniziative attivate nell'ambito del "Laboratorio della domiciliarità". Trattasi  di un tavolo di confronto partecipato fra 25 soggetti (Comune, sindacati, enti, associazioni e soggetti del terzo settore) che, dal 2020, progetta e sperimenta soluzioni per rispondere ai bisogni e alle aspettative della popolazione over 65.

Ultimi inserimenti in Periodico

 

Suona un nuovo campanello d’allarme per quello che forse è l’investimento simbolo del Pnrr per la missione Salute: la nuova Sanità territoriale, quella che è drammaticamente mancata nei mesi più duri della pandemia. Ci si riferisce alle case di comunità, una sorta di poliambulatori, e agli ospedali di comunità rivolti in particolari ai malati cronici.

 

Bartoloni Maurizio, www.ilsole24ore.com, 09/05/2023

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Un nuovo studio del Karolinska Insitutet svedese, pubblicato sulla rivista scientifica Alzheimer's & Dementia, ha dimostrato che la quantità di zuccheri presenti sulla superficie delle cellule del sangue (glicani) è associata ai livelli di tau, una proteina che contribuisce al funzionamento dei neuroni. Quando quest'ultima non funziona correttamente, come nelle demenze, forma dei grovigli che ostacolano la comunicazione tra cellule nervose, determinandone la morte.

 

Winda Casula, www.spazio50.org, 08/05/2023

 

Secondo studi recenti la vita umana è destinata a salire significativamente nei prossimi anni e a superare l’attuale e finora imbattuto record di 122 anni di età.

 

Costalunga Anna, www.spazio50.org, 07/04/2023

Parola chiave: Longevità, Qualità dei servizi, Qualità della vita

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