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Data 06/04/2018
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www.centriausili.it
Dal 1996 una ventina di Centri italiani di riferimento nel settore degli ausili informatici ed elettronici per disabili collaborano in un gruppo di lavoro interregionale (GLIC).
Si tratta di realtà stabili, pubbliche o private, senza fini commerciali, che hanno avviato un confronto tecnico-scientifico e una collaborazione permanente. I Centri del GLIC, pur presentando alcune diversita' a livello dei settori specifici di interesse o della tipologia di utenza, hanno in comune l'erogazione a diversi livelli di prestazioni come informazione, consulenza, supporto, formazione/ricerca e sono dotati di una équipe di lavoro e di un parco di ausili e soluzioni.
L'idea alla base della collaborazione fra i Centri è che sia oggi necessario ed urgente creare i presupposti per una ricaduta concreta del progresso tecnologico sulla qualità della vita delle persone disabili: poichè le tecnologie sono disponibili, occorre passare da una fase di sperimentazione ad una fase di potenziamento e gestione delle risorse, operando per una reale fruibilità di strumentazioni e servizi.
L'obiettivo dei Centri che partecipano al GLIC è quello di mettere a disposizione le reciproche conoscenze per elaborare strumenti e proposte a favore di un reale sviluppo dell'intero settore degli ausili informatici ed elettronici, a fronte dell'aumento di aspettative e richieste di servizio delle persone disabili.
Per maggiori approfondimenti:
http://www.centriausili.it/glic/default.asp?az=txgr
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Molti hanno sperato e sperano che il nuovo governo possa dare uno sprint particolare alla nostra sanità, afflitta da tanti problemi che ne limitano l’efficienza e la capacità di rispondere in particolare alla domanda di salute delle persone più fragili.
Io non esprimo alcun giudizio, soprattutto perché credo di avere la capacità di misurare con realismo le reali possibilità di cambiare l’attuale assetto; infatti, ritengo più serio indicare alcune azioni specifiche, ciascuna affrontabile senza ricorrere a investimenti che oggi non sono possibili.
Il racconto "La variante piemontese" che Daniele Valle e Massimo Vassallo ci propongono ha il grande pregio di trasmettere, al tempo stesso, emotività e razionalità: ci sono il dolore, le sofferenze, la tragedia umana ma anche la dedizione, l'impegno e il sacrificio del personale sanitario che si è trovato a combattere a mani nude contro un nemico sconosciuto e soverchiante.
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