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Fonte
www.vita.it
01/05/2020

Rsa più piccole e aperte al territorio: una sfida per il Terzo settore

Dopo il coronavirus è necessario ripensare il ruolo delle RSA. La reputazione delle grandi strutture residenziali per anziani è inesorabilmente segnata, spingendo sempre più le famiglie a considerarle una opzione limite, di ultima istanza, accelerandone la trasformazione verso grandi hospice. Per non finire così le Rsa dovranno ripensarsi e adattarsi a bisogni che saranno cambiati.

Sono tre le piste di lavoro:

- le Rsa come agenti del territorio, ovvero strutture "aperte" per venire incontro alle esigenze del sostegno domiciliare;

- una residenzialità diversa dalle grandi strutture, cioè abitazioni protette, forme di “abitare leggero” che non superano solitamente i 25-30 posti ed offrono un sostegno prevalentemente, ma non esclusivamente, di tipo sociale;

- le nuove competenze necessarie: le residenze di domani dovranno investire molto sulla formazione degli Oss, figura nevralgica capace di rendersi versatile come supporto ai familiari e di avere dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie e della tecnoassistenza.


(Fonte: www.vita.it)

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Parkinson: la perdita di peso in fase precoce puo' alterare le capacita' di pensiero

Una ricerca condotta nell'ospedale di Seul (Corea del Sud)guidata da Jin-Sun Jun, e pubblicata da Neurology, ha dimostrato che la perdita di peso in fase precoce di diagnosi di Parkinson aumenta la probabilità di declino cognitivo.

Fondamentale il supporto infermieristico nella terapia farmacologica in pazienti anziani

Da una recente revisione che ha analizzato l’efficacia degli interventi unicamente infermieristici, o in collaborazione con altri operatori sanitari, nel migliorare la compliance alla terapia farmacologica in pazienti anziani ricoverati (o recentemente dimessi)si evince che gli interventi unicamente infermieristici e quelli collaborativi hanno migliorato l’aderenza alla terapia nei pazienti anziani..

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Un nuovo studio del Karolinska Insitutet svedese, pubblicato sulla rivista scientifica Alzheimer's & Dementia, ha dimostrato che la quantità di zuccheri presenti sulla superficie delle cellule del sangue (glicani) è associata ai livelli di tau, una proteina che contribuisce al funzionamento dei neuroni. Quando quest'ultima non funziona correttamente, come nelle demenze, forma dei grovigli che ostacolano la comunicazione tra cellule nervose, determinandone la morte.

 

Winda Casula, www.spazio50.org, 08/05/2023

 

Secondo studi recenti la vita umana è destinata a salire significativamente nei prossimi anni e a superare l’attuale e finora imbattuto record di 122 anni di età.

 

Costalunga Anna, www.spazio50.org, 07/04/2023

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